REGOLAMENTO

Articolo 1- Scopo dell’Unione Sportiva Alto Canavese (di seguito USAC) di Rivarolo è quello di diffondere la pratica della pallacanestro sia sotto l’aspetto ludico che sotto quello agonistico, senza tralasciare quelli che sono gli aspetti educativi e sociali che lo sport deve trasmettere soprattutto ai più giovani.
Articolo 2 - L’USAC è affiliata alla FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) e ad altri enti di promozione sportiva e partecipa alle attività da esse promosse. A tal fine gli iscritti verranno tesserati per la FIP e/o altri enti.
Articolo 3- L’iscrizione ha validità annuale per l’intera stagione sportiva (da settembre a giugno) ed è subordinata al versamento della quota che annualmente viene determinata dal Consiglio Direttivo per coprire le spese sostenute dall’associazione. La quota annuale deve essere versata in unica soluzione entro il 15 ottobre o in due rate di identico importo entro il 15 ottobre e il 15 gennaio.
L’iscrizione vale solo  per gli allenamenti e non comporta automatico diritto alla partecipazione alle partite ufficiali di campionato, che vengono determinate dalla valutazione dell’allenatore durante tutta la stagione sportiva.
Articolo 4- L’iscritto sotto i 12 anni di età è tenuto a presentare fin dal primo giorno il certificato medico di sana e robusta costituzione. L’iscritto sopra i 12 anni di età è tenuto a presentare il certificato di idoneità sportiva agonistica. L’associazione stessa può organizzare cumulativamente per tutti gli iscritti che praticano attività agonistica lo svolgimento delle visite mediche presso un Centro di Medicina dello Sport convenzionato; Tale visita è gratuita fino al compimento del diciottesimo anno. Non saranno ammessi alle attività sportive(allenamenti e partite) gli iscritti che non abbiano versato le quote di iscrizione e i suddetti certificati medici.
Articolo 5- Ogni giocatore è coperto da polizza assicurativa delle Federazioni e/o dell’Ente di Promozione Sportiva a cui viene tesserato. È compito di ogni genitore/giocatore segnalare tempestivamente e per iscritto, eventuali infortuni accaduti durante partite ed allenamenti. 
Le suddette polizze prevedono un indennizzo “minimo” nel caso di infortuni.  Si raccomanda a  tutti gli atleti di integrare la copertura assicurativa con altra polizza di primaria Compagnia Assicuratrice .La società USAC non potrà essere ritenuta responsabile per eventuali infortuni che potrebbero derivare all’atleta nel corso dell’attività sportiva agonistica e non agonistica,  durante allenamenti e partite amichevoli e ufficiali. Atleti e genitori si impegnano a manlevare la società Usac, i suoi dirigenti, allenatori e altri atleti da ogni pretesa di risarcimento di danni derivanti all’atleta dalle attività sociali.
Articolo 6- Le trasferte per partite o tornei non sono organizzate da USAC e pertanto quest’ultima declina ogni responsabilità per danni e/o sinistri occorsi a cose o persone durante gli spostamenti per raggiungere il luogo della manifestazione sportiva.
Articolo 7- L’attività sportiva si svolge principalmente presso la palestra SS Annunziata, salvo diverse disposizioni. Corsi ed allenamenti si svolgono da lunedì a venerdì; amichevoli, partite ufficiali, gare e tornei si svolgono prevalentemente di sabato e/o domenica. Le assenze prolungate dagli allenamenti senza una adeguata giustificazione o motivazione comportano, dopo 30 giorni consecutivi, l’esclusione dell’atleta da ogni attività USAC senza alcun rimborso della quota versata.
L'assenza alle partite dei convocati può danneggiare tutta la squadra.
Articolo 8- USAC. fornisce parte del vestiario sportivo nella quota associativa (borse, magliette, pantaloncini, ecc.). Le divise per la partita sono, salvo diverse disposizioni, di proprietà USAC e vengono concesse agli atleti per l’intera stagione sportiva. Ogni atleta è tenuto a restituirla lavata al termine della stagione o in qualsiasi momento in cui gli venga richiesto da un rappresentante dell’Associazione. Chi smarrisce la divisa ufficiale è tenuto a rimborsare il prezzo di quest’ultima per intero. Eventuali condotte scorrette saranno sanzionate mediante ammenda e con provvedimenti disciplinari nei confronti di chi danneggerà o deturperà le strutture e i materiali sportivi.
Articolo 9- USAC declina ogni responsabilità per furti, danni o smarrimenti occorsi ad effetti personali lasciati incustoditi nei locali dove si svolge l’attività sportiva.
Articolo 10 - Nelle palestre, negli spogliatoi e nei locali utilizzati dall’USAC per le proprie attività, deve essere tenuto da parte di tutti gli iscritti un comportamento corretto, educato e rispettoso degli altri, evitando urla e schiamazzi. In palestra si accede con una corretta  tenuta sportiva, indossata nello spogliatoio. L’iscritto è tenuto a presentarsi con puntualità in palestra per le lezioni, allenamenti e partite. Si devono seguire sempre le istruzioni degli allenatori, istruttori e dei responsabili USAC.
Articolo 11 -  Durante gli allenamenti e le partite si deve osservare sempre ed in qualsiasi situazione, un atteggiamento leale, corretto e rispettoso nei confronti di allenatori, compagni, avversari, arbitro e pubblico. Non sono tollerati comportamenti violenti o comunque  contrari alla lealtà sportiva. L’associazione è tenuta a prendere provvedimenti disciplinari contro chi non rispetti tali norme di comportamento ed è autorizzata, in casi estremi, a sospenderli dall’attività sportiva.

 

CODICE ETICO

Premesse

ART. 1 ( Il codice etico )
Il Codice Etico dell’Associazione U.S.A.C. Basket di Rivarolo C.se (di seguito l’Associazione) reca norme comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano, sia su base volontaristica che professionistica, in seno all’Associazione nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.
ART. 2 ( I destinatari ) 
Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti: atlete e atleti, staff tecnico, dirigenti, medici,  e comunque a tutti i tesserati.
ART.3  (Efficacia) 
Copia del presente codice etico è portata a conoscenza di tutti i soggetti di cui all’art. 2, indipendentemente dalla qualifica, richiedendone il necessario rispetto.

L’AssociazioneART. 4  (Rispetto dell’ordinamento sportivo)
L’Associazione deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, correttezza e trasparenza.
L’Associazione si impegna a portare alla conoscenza  l’applicazione di tutte le norme contenute nel presente codice, prevedendo altresì sanzioni disciplinari nel caso di mancato rispetto delle stesse.

ART.5 (I doveri dell’Associazione- dirigenti)
In particolare l’Associazione si impegna :
a sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport per tutti, valorizzandone i principi etici, umani ed il fair play anche attraverso campagne di comunicazione,diffusione di materiale educativo;
a valorizzare i talenti di ciascun atleta minorenne, ricercando per ogni praticante le migliori condizioni per poterli esprimere in considerazione delle proprie specifiche caratteristiche fisiche, psicologiche e tecniche;
a ricercare e mettere in atto tutte le soluzioni idonee per favorire la pratica e/o la conoscenza e la cultura del basket , entro limiti e modalità sostenibili (quali allenamenti a scopo pedagogico non agonistico), anche a soggetti socialmente o fisicamente svantaggiati.ART .6 ( Gli atleti)
Tutti gli atleti, siano essi maggiorenni o minorenni, e qualsiasi altro soggetto praticante tesserato devono perseguire il risultato sportivo ed il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal presente codice. Gli atleti in particolare devono osservare il principio di solidarietà considerando quindi più importante il rispetto dei valori sportivi rispetto al perseguimento del proprio successo; 
* ad onorare lo sport e le sue regole attraverso la competizione corretta, impegnandosi sempre al meglio delle loro possibilità e delle loro condizioni psico-fisiche comportandosi sempre e comunque secondo i principi di lealtà e correttezza; 
* ad assumersi la responsabilità della squadra, garantendo la propria presenza agli allenamenti e alle gare per le quali sono convocati.
* a rifiutare ogni forma di doping; 
* ad astenersi da qualsiasi condotta suscettibile a ledere l’integrità fisica e/o morale degli avversari, a rispettare gli stessi, i loro staff tecnici e dirigenziali; 
* a rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente; 
* ad adottare iniziative positive e/o comportamenti atti a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre avversarie e dei relativi sostenitori; 
* a rendersi disponibili a partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

ART.8 (Lo staff medico) 
Lo staff medico deve rispettare le normative nazionali ed internazionali dettate in materia di lotta al doping garantire che la salute sicurezza e benessere psico-fisico degli atleti venga prima di qualsiasi altra considerazione.
E’ dovere dello staff medico vigilare sulla salute degli atleti, garantendo assistenza e buona cura, utilizzando metodi non aggressivi per l’organismo e facendosi carico nel contempo di una penetrante azione educativa. 
ART.9 (Il Comitato dei Garanti) 
La Società si impegna ad istituire uno specifico Comitato dei Garanti del codice etico con il precipuo compito di: 
* vigilare sul rispetto delle norme in esso previste; 
* pronunciarsi sulle violazioni ed adottare gli eventuali provvedimenti sanzionatori; 
* procedere alla periodica revisione del codice.

POSTILLA REGOLAMENTARE


Per dare attuazione concreta ai principi sopraesposti è adottato il seguente regolamento
I tecnici preposti alla gestione e alla preparazione delle formazioni minori, dal mini-basket fino a livello delle Under 19, poiché la competenza psicologica è un pre-requisito fondamentale sia nel rapporto interpersonale sia nella gestione dei gruppi, dovranno attenersi a quanto segue:
1) durante gli allenamenti dovranno riservare attenzione anche agli aspetti cognitivi- emotivi – affettivi propri di ogni praticante, trattare con riservatezza e sensibilità gli eventuali risvolti problematici osservati;
2) quando richiesti dai famigliari, dovranno rendersi disponibili ad un confronto sereno ed aperto per illustrare l’andamento e i risultati personali dell’attività dei praticanti;
3) in fase di convocazione degli atleti prima di ogni singola gara, dovranno adottare scelte volte a premiare la costanza di presenza, di impegno e di partecipazione attiva agli allenamenti per mantenere intatta la motivazione verso soggetti con diversi ritmi di crescita e per trasmettere una cultura del 
4) ad inizio stagione convocheranno le famiglie per comunicare gli obiettivi sportivi della squadra e, relativamente a questi, i criteri di convocazione degli atleti per le gare, nonché e i  tempi di presenza sul parquet degli stessi.